tag:blogger.com,1999:blog-29669095305497275902024-03-08T03:11:21.492-08:00Carlo Bertani Libri in PDFCarlo Bertani Libri in PDFhttp://www.blogger.com/profile/07953488930982418436noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-2966909530549727590.post-26777715385641103632009-09-10T07:08:00.000-07:002009-09-10T07:17:49.784-07:00Lo zufolo di Izmal<div align="justify">Scrivere qualcosa sulle migrazioni, oggi, è difficilissimo: o si scrivono saggi documentati, oppure si finisce nella gazzarra senza senso dei battibecchi televisivi.</div><div align="justify">Ho scelto Izmal come testimone di un'avventura, per assegnare a questo bimbo di 11 anni la responsabilità di parlare al nostro cuore, valicando la razionalità per giungere al ricordo, ed associarlo al nostro essere stati bambini, proprio come lui.</div><div align="justify">Izmal, però, alla sua tenera età ha dovuto affrontare qualcosa che noi non immaginiamo nemmeno, che è completamente avulso dal nostro modo di vivere: fuggire, lasciando il suo piccolo mondo alle spalle.</div><div align="justify">Lo scopo di questo libro, la ragione per la quale l'ho scritto, è quello di giungere al silenzio, quel silenzio dell'animo che ci rende partecipi ed empatici: per scavalcare le troppo concrezioni, spesso imposte, che c'impediscono di capire. </div>Carlo Bertani Libri in PDFhttp://www.blogger.com/profile/07953488930982418436noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2966909530549727590.post-6454879303595913112009-09-10T07:01:00.000-07:002009-09-10T07:08:47.153-07:00Canti di sottovento<div align="justify">In questa raccolta di novelle ho cercato di riportare alla luce le "vite degli altri", ossia di coloro i quali non hanno mai avuto voce nella storia. Eppure, hanno partecipato agli eventi, li hanno vissuti al pari di chi è "sopravvento", ossia all'onore del mondo.</div><div align="justify">"Sopravvento" e "sottovento" sono quindi due categorie che attraversano i secoli ed i continenti, e tuttora (forse, mai come oggi) dividono il Pianeta fra chi è in prima fila e di chi, invece, percorre il suo cammino senza mai essere notato.</div><div align="justify">Sono le storie di tutti noi, gente comune, che - tragicamente o gioiosamente - attraversiamo l'esistenza semplicemente, senza curarci delle luci della ribalta. E, forse, per questa ragione ancor più vere. </div><div align="justify"> </div>Carlo Bertani Libri in PDFhttp://www.blogger.com/profile/07953488930982418436noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2966909530549727590.post-23318601446254115122009-06-10T06:01:00.001-07:002009-06-10T06:01:59.208-07:00Come l'onda<div align="justify">C’è una terra, nello Stivale, quasi dimenticata. Eppure fu ed è la terra di Pavese e di Fenoglio, di Tenco e di Conte: si chiama Langa.<br />La Langa non ha confini, non è nemmeno rigidamente codificata nei canoni delle Amministrazioni, eppure continua – nel tempo – a vivere una vicenda propria, che passa da una generazione all’altra modificando appena il fenotipo, mentre il genotipo rimane immutato.<br />Così, i vecchi non sono semplici “vecchi”, ma vecchi di Langa, ed i giovani – nonostante i telefonini ed Internet – continuano a racchiudere, nei loro sguardi, storie di secoli.<br />“Come l’onda” è una confessione, un tentativo di comunicare, nell’intimo, ciò che un langarolo d’adozione ha scrutato, osservato, provato. Capito? Forse: per comprendere la Langa bisogna andare e venire, viverci ed osservarla da distante. Altrimenti, si rimarrà stregati da quegli occhi, e solo il silenzio avrà senso.</div>Carlo Bertani Libri in PDFhttp://www.blogger.com/profile/07953488930982418436noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2966909530549727590.post-1066047754183513132009-06-10T05:59:00.000-07:002009-06-10T06:00:55.899-07:00Le carte del capitano<div align="justify">Quando i grandi imperi crollano, trascinano nella polvere chi li ha retti, ma smarriscono nell’oblio della Storia le figure secondarie. Semplicemente, li dimenticano: hanno cose più importanti da risolvere che occuparsi degli umili “sergenti”.<br />Così accadde al povero capitano Oleg – figura realmente esistita? Non lo sapremo mai – ed ai tanti che furono “dimenticati”, lontano, da Mosca.<br />Come alberi trapiantati, vivono accanto a noi, con le loro storie d’amore e di tragedia, con i loro afflati d’idealismo ed il loro, amaro, realismo stemperato nella vita di tutti i giorni.</div>Carlo Bertani Libri in PDFhttp://www.blogger.com/profile/07953488930982418436noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2966909530549727590.post-15835642873209861202009-06-10T05:58:00.000-07:002009-06-10T05:59:28.710-07:00Fantasmi del tempo<div align="justify">Mistero: questo è il termine più usato per indicare le strategie occulte dei grandi gruppi di potere nel Pianeta.<br />Siccome i potenti controllano anche le Magistrature, è impossibile che – da quella parte – possano giungere lumi per districare la matassa: in Italia, ne abbiamo una vasta panoplia d’esempi, da Piazza Fontana al Moby Prince.<br />L’unica possibilità che rimane, per cercare di squarciare il velo del “mistero”, è ancora una volta la realtà romanzata: come hanno saputo fare, penne più abili della mia, nei secoli.<br />Ancora una volta, ci troviamo di fronte alla scelta: accettare per vera una verità inesistente, oppure tracimare il nostro, giustissimo, senso d’inadeguatezza nella sublimazione di un racconto?</div>Carlo Bertani Libri in PDFhttp://www.blogger.com/profile/07953488930982418436noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2966909530549727590.post-9734733821964470232009-06-10T05:56:00.000-07:002009-06-10T05:57:44.520-07:00L'incubo digitale<div align="justify">Il connubio fra tecnologia e potere è antico come il mondo, almeno da quando Leonardo progettava macchine da guerra per i potenti dell’epoca. Oggi, la tecnologia offre l’intelligenza artificiale, a pochi dollari a chip, per far volare bombe e missili “intelligenti”, e non solo.<br />Nel nostro tempo, la tecnologia è in grado di controllare da una qualsiasi consolle “universi” smisurati: si pensi alle Borse.<br />La stessa tecnologia può essere utilizzata per il controllo sociale, e già oggi ne scorgiamo i primi segni nei tentativi – nemmeno poi troppo nascosti – di trasformare la democrazia in una “democrazia addomesticata”: e questo in tutto il Pianeta, dal Trattato di Lisbona agli USA.<br />Ne “L’incubo digitale” – mediante una vicenda romanzata – ho semplicemente estremizzato il concetto, senza nessun intento fantascientifico.</div>Carlo Bertani Libri in PDFhttp://www.blogger.com/profile/07953488930982418436noreply@blogger.com0